
Alessio Mercadante: fotografo per passione.
Ancora bambino, nei primissimi anni Novanta, mi avvicinai alla fotografia analogica - un po’ per gioco e un po’ come scusa per non essere fotografato - restando affascinato dalla prospettiva offerta dall’obiettivo, a cui riconobbi il potere di modificare l’esperienza della routine quotidiana. Arrivato alle scuole medie, quasi fosse destino, ebbi la possibilità di frequentare il mio primo vero corso di fotografia analogica in bianco e nero, grazie a cui sperimentai l’emozione dello sviluppo e della stampa delle immagini in una camera oscura.
Quest’esperienza rafforzò il mio desiderio di apprendere la tecnica fotografica che, tuttavia, accantonai per un lungo periodo, provando a seguire altri percorsi artistici. Con l’arrivo dei primi smartphone, però, riscoprii il piacere di “scattare” e decisi di riprendere seriamente in mano lo studio della fotografia.
La prima digitale che comprai non mi soddisfò mai davvero e dopo qualche anno di ricerca e sperimentazione acquistai, quindi, una nuova macchina fotografica. Si trattava di un apparecchio di seconda mano, con estetica vintage, simile alle analogiche di una volta, con la quale ritrovai il giusto feeling. Da quel momento in poi la passione per la fotografia ha preso sempre più spazio nella mia vita: oggi mi porto la digitale agli eventi di musica live, a teatro e in tutte quelle situazioni dinamiche dove occorre saper cogliere l’attimo giusto e cercare di interpretarlo per imprimerlo su carta.
Da autodidatta, mi rendo conto che il percorso fotografico che sto seguendo è un po’ contro corrente: pur sbizzarrendomi a produrre immagini a colori, continuo, nei miei progetti artistici più importanti, a prediligere la fotografia in bianco e nero, quasi a voler rivivere, nostalgicamente, la mia prima infanzia. La passione per la fotografia mi permette, inoltre, di ritrovare un lato di me stesso, forse quello più importante, che ho smarrito nel corso del tempo, da qualche parte, durante gli innumerevoli passi percorsi nel vicolo denominato “vita”.